Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1832

Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1832
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Data2 novembre/5 dicembre
Collegio elettorale288 elettori
Affluenza55,4%% (Diminuzione 2,2%)
Andrew Jackson Daguerrotype.jpg
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John Floyd (cropped).jpg
Candidati Andrew Jackson Henry Clay John Floyd
Partiti Democratico Repubblicano Nazionale Nullificatore
Voti 701.780
55,4%
484.205
37,4%
107.538
9,2%
Elettori
219 / 288
49 / 288
11 / 288
Elettori per stato federato
Presidente uscente
Andrew Jackson (Partito Democratico)

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1832 furono la 12° tornata elettorale quadriennale e si tennero da venerdì 2 novembre a mercoledì 5 dicembre.

Il presidente uscente Andrew Jackson, candidato per il Partito Democratico, riuscì facilmente ad ottenere la rielezione contro Henry Clay del Kentucky, candidato per il Partito Repubblicano Nazionale ed ex Segretario di Stato nel corso della presidenza di John Quincy Adams e il candidato per il Partito Anti-Massonico William Wirt, ex procuratore generale durante la presidenza di James Monroe.

Jackson vinse 219 dei 286 grandi elettori. Il governatore della Virginia John Floyd, pur non essendo ufficialmente mai entrato in lizza, arrivò a conquistare i voti elettorali della Carolina del Sud. Tuttavia, il candidato democratico dovette affrontare pesanti critiche per le azioni intraprese nella "Guerra delle banche", continuando comunque a rimanere assai popolare nell'opinione pubblica.

Jackson conquistò la maggior parte degli Stati al di fuori della Nuova Inghilterra; Clay ottenne il 37,4% del voto popolare e 49 voti elettorali, mentre Wirt il 7,8% e lo Stato del Vermont. Subito dopo aver appreso i risultati i membri più influenti sia del Partito Repubblicano Nazionale che del Partito Anti-Massonico si riunirono per formare il Partito Whig, che divenne il principale avversario dei Democratici nei successivi due decenni.

Questa fu la prima elezione nazionale di Martin Van Buren dello Stato di New York, candidato alla vicepresidenza; quattro anni dopo sarebbe stato eletto presidente succedendo a Jackson. Dovette però affrontare la forte opposizione schieratasi all'interno del proprio partito.

La mappa a lato dei risultati indica con il colore blu gli Stati vinti da Jackson/Van Buren o William Wilkins, il panna quelli conquistati da Clay/John Sergeant, l'argento-verde quelli ottenuti da Floyd/Henry Lee, ed infine l'arancione quelli avuti da Wirt/Amos Ellmaker. I numeri indicano i voti elettorali assegnati a ciascuno stato; due voti non furono assegnati nel Maryland. I trenta grandi elettori della Pennsylvania espressero la loro preferenza per Wilkins come vicepresidente.


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